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Scozia in Camper: Itinerario Completo di Viaggio

Un viaggio indimenticabile alla scoperta della Scozia

Il nostro viaggio inizia dall’Italia con i nostri fedeli compagni a quattro zampe, Naima e Nilo. Carichiamo il camper, Flash, pronto a intraprendere un’avventura che ci porterà lontano dalla calura estiva. La destinazione è la Gran Bretagna: Inghilterra, Galles e Scozia!

In questo articolo ti porterò con me alla scoperta della Scozia, troverai l’itinerario completo del viaggio e tutte le tappe che da Calais ci hanno portato al confine scozzese.

Calais

L’arrivo a Calais segna l’inizio di una nuova avventura. L’emozione è palpabile, ma non possiamo lasciare la Francia prima di assicurarci che i nostri compagni, Naima e Nilo, siano pronti per l’ingresso nel Regno Unito. Il veterinario ci attende per il trattamento della tenia obbligatorio, una formalità necessaria che ci offre l’occasione di esplorare le bellezze della zona, dal momento che una volta effettuato il trattamento bisogna aspettare 24 ore prima di entrare in Regno Unito. Con il faro du Cap Gris-Nez all’orizzonte e la costa che si estende fino a Cap Blanc Nez, ci immergiamo in paesaggi mozzafiato, tra le onde del Mare della Manica e la brezza salmastra.

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Dal porto di Calais ci dirigiamo verso l’imbarco del traghetto che ci porterà a Dover. La fila è scorrevole e i controlli procedono rapidi: è curioso, ma dopo anni di viaggi in Europa, Africa e Asia, questa è la prima volta che ci chiedono anche i passaporti dei nostri cani! Il traghetto è fantastico, con una pet lounge dedicata, ma accessibile solo su prenotazione: un vero comfort anche per i nostri amici a quattro zampe. Il viaggio è breve (appena 1 ora e 30 minuti) e super confortevole. E finalmente, le iconiche bianche scogliere di Dover ci danno il benvenuto in terra inglese…

Stonehenge

Sbarcati a Dover in tarda mattinata, ci adattiamo subito alla guida a destra e ci dirigiamo verso la nostra prima tappa ufficiale: la mistica e celebre Stonehenge. Avevamo previsto di visitarla al ritorno, ma trovarci qui alla vigilia del solstizio d’estate rende l’esperienza ancora più speciale, quindi perché aspettare? Stonehenge ci lascia senza fiato: nonostante il passare dei secoli, questo luogo conserva intatta tutta la sua magia e misticità. La visita è ben organizzata, con la possibilità di scegliere tra una passeggiata di circa 2 km dalla biglietteria fino al cerchio di pietre, o un comodo servizio navetta. Il costo del biglietto, che include audioguida e navetta, è di £30 a persona.

I cani possono entrare nel parco archeologico, ma non nella passerella di accesso al cerchio di pietre.

Riprendiamo il viaggio, ma solo per qualche miglio: il sole è già tramontato e ci fermiamo per la notte in un’area per camper nel giardino di un pub tipicamente inglese. Chiacchierando con il gestore, scopriamo che in Regno Unito è abbastanza comune che i pub accolgano camperisti e viaggiatori. Una buona informazione da tenere a mente!

British Motor Museum e Stratford Upon-Avon

Sulla strada per Stratford Upon-Avon, ci fermiamo al British Motor Museum: una tappa per ripercorrere la storia dell’automobilismo britannico, e anche un luogo divertente per chi viaggia con bambini al seguito.

Terminata la visita, percorriamo solo qualche miglio per raggiungere Stratford-Upon-Avon, la città natale di William Shakespeare. Ci sistemiamo in un parcheggio camper friendly a due passi dal fiume Avon e vicinissimo al centro e alla casa natale di Shakespeare. Stratford-Upon-Avon è una cittadina incantevole, vivace e colorata, con una giovane atmosfera e tanti locali accoglienti. Lungo il fiume, tantissime chiatte, trasformate in abitazioni private o persino ristoranti, aggiungono un certo fascino al paesaggio.

Foresta di Sherwood

Da Stratford-Upon-Avon ci dirigiamo verso York, ma prima una sosta nella leggendaria foresta di Sherwood è d’obbligo! La fortuna è dalla nostra parte: troviamo posto in un piccolo parcheggio proprio davanti all’ingresso del sentiero che vogliamo esplorare. Nilo e Naima entrano subito nei panni di Robin Hood e Little John, e ci inoltriamo nella foresta: il percorso è una passeggiata nel bosco, che ci porta fino a una delle principali attrazioni del parco, una magnifica Quercia Millenaria. Maestosa e imponente, sembra custodire in silenzio secoli di storie e segreti, se solo potesse raccontare tutto ciò che ha visto…

York

Dopo qualche ora immersi nella natura della foresta di Sherwood, risaliamo su Flash e ripartiamo verso York. Troviamo parcheggio in una splendida zona verde a sud della città. Approfittando della vicinanza alla fermata del bus, lasciamo qui il camper e raggiungiamo il centro storico con i mezzi pubblici. In circa 20 minuti siamo nella storica York, dove esploriamo la città a piedi, perdendoci tra le sue vie pittoresche. È così che ci imbattiamo in una stradina che scopriamo essere l’ispirazione per la Diagon Alley dei film di Harry Potter: un vicolo minuscolo, ma brulicante di negozi: cioccolaterie, sale da tè, botteghe artigiane di ogni tipo e, ovviamente, diversi negozi a tema Harry Potter, che aggiungono un tocco magico alla passeggiata!

Budle Bay

Stiamo per entrare in Scozia, ma prima di lasciare l’Inghilterra passiamo due giorni in un bellissimo promontorio a Budle Bay. Ci concediamo bellissime passeggiate lungo la costa del Mare del Nord e osserviamo il fenomeno della bassa e alta marea.

E così, mentre il viaggio ci ha già regalato ricordi indelebili, ci prepariamo a varcare il confine verso la Scozia, dove le Highlands ci attendono con le loro leggende, i castelli incantevoli e panorami mozzafiato. Un nuovo capitolo si apre, e con i cuori colmi di meraviglia e anticipazione, ci inoltriamo in un regno di magia e storia, pronti a scrivere il prossimo capitolo di questa avventura indimenticabile.

Edimburgo

La Scozia ci accoglie con un cielo azzurro e un sole splendente! Non sappiamo quanto durerà questo clima insolitamente sereno, quindi approfittiamo per dedicare la giornata alla scoperta di Edimburgo.

Lasciamo il camper in un campeggio fuori dalla città e ci dirigiamo verso il centro storico con i mezzi pubblici. Come a York, il servizio è ben organizzato e in 20 minuti di autobus ci ritroviamo nel cuore della città. Visitiamo le principali attrazioni: il maestoso castello di Edimburgo, che domina il centro; Arthur’s Seat, il vulcano spento meta prediletta di escursionisti; le pittoresche strade come Grassmarket; il monumento dedicato a Walter Scott, padre del romanzo storico; Calton Hill, conosciuta come l’Acropoli per la sua forma unica; i giardini di Princes Street… e tante altre stradine e angoli nascosti di questa meravigliosa città.

La Penisola di Fife

Lasciamo Edimburgo alle spalle e riprendiamo il viaggio alla scoperta della Scozia. Attraversiamo il Forth Road Bridge, da cui cerchiamo di intravedere il maestoso Forth Bridge, il ponte ferroviario dichiarato patrimonio UNESCO nel 2015.

La prima tappa della giornata è il pittoresco villaggio di Culross, uno dei porti più antichi della Scozia. Da qui proseguiamo lungo la costa per dedicare qualche giorno alla scoperta della regione di Fife: Burntisland e la sua incantevole baia; Lower Largo, luogo di nascita del vero Robinson Crusoe: Alexander Selkirk; il meraviglioso sentiero costiero fino a Pittenweem; la storica città di Saint Andrews con la sua imponente cattedrale… fino a giungere a Perth, antica capitale della Scozia, e città in cui John Knox tenne il primo di molti discorsi contro il papato.

Le Highlands Centrali e i Grampiani

Dopo una notte tranquilla a Perth, riprendiamo il viaggio e ci addentriamo nelle Highlands Centrali. Prima sosta: i graziosi villaggi di Dunkeld e Pitlochry, per poi proseguire verso il Cairngorms National Park, entrando ufficialmente nella regione dei Grampiani. Il paesaggio è mozzafiato, con immense distese verdi popolate da pecore, mucche e cerbiatti a perdita d’occhio.

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Affrontiamo il Cairnwell Pass, il passo più alto della Scozia, con il nostro Ducato 1.9 TD del 1999, e continuiamo sulla A93. Raggiungiamo Braemar e attraversiamo la famosa “strada dei castelli” . Facciamo tappa al celebre Balmoral Castle, residenza estiva della famiglia reale, nonché il castello preferito dalla regina Elisabetta II. Il contesto è incantevole, ma un po’ una delusione se si pensa di visitare il castello: degli interni, l’unica sala aperta al pubblico è la sala da ballo.

Ritorniamo sulla strada principale e facciamo tappa a Ballater, affascinante borgo di epoca vittoriana. Ci piace così tanto che ci fermiamo un paio di giorni per rilassarci e goderci delle abbondanti scottish breakfast!

Dunnottar Castle e Stonehaven

Riprendiamo il viaggio! Continuiamo lungo la A93 fino a Banchory, dove imbocchiamo la Old Military Road, una strada panoramica suggestiva che costeggia il Cairn o’ Mount. Sulla cima della collina si trova un tumulo preistorico, e la vista mozzafiato merita sicuramente una sosta.

Proseguiamo fino a raggiungere una delle mete che sognavamo fin dall’inizio: Dunnottar Castle, forse uno dei castelli più iconici della Scozia. Non è tanto il castello in sé a renderlo speciale, quanto la sua posizione straordinaria: arroccato su un promontorio a strapiombo sul mare, collegato alla terraferma da un piccolo sentiero. Il paesaggio è proprio quello che si immagina pensando alla Scozia: selvaggio e da cartolina!

Concludiamo questa splendida giornata con una birra locale in un tipico pub scozzese nel pittoresco porticciolo di Stonehaven, poco più a nord di Dunnottar Castle.

Aberdeen e Isole Shetland

Oggi è un giorno speciale! Ci dirigiamo verso Aberdeen, dove il traghetto della North Link ci porterà nelle isole più remote della Scozia: le Shetland, la terra natale della razza di Nilo, il nostro Shetland Sheepdog. In vista delle 12 ore di traversata notturna, dedichiamo la giornata a una lunga camminata nel meraviglioso bosco appena fuori Aberdeen, dove Naima e Nilo possono correre liberamente.

Alle 18 arriviamo al porto: il check-in è rapidissimo e ci imbarchiamo subito. Facciamo un giro della nave, ci sistemiamo e partiamo in perfetto orario. Dopo anni di viaggi su ogni tipo di traghetto, partire puntuali è una novità!

Il paesaggio delle Shetland è unico: scogliere scoscese, baie remote e una natura incontaminata. Percorriamo strade che sembrano sospese tra terra e mare, incontriamo pochissimi viaggiatori e ci lasciamo incantare dalla tranquillità di questi luoghi lontani.

Strada del Whisky

Dopo sei giorni alla scoperta delle isole Shetland, rientriamo ad Aberdeen sbarcando puntuali alle 7.

Ci rimettiamo subito in viaggio verso la nostra prossima destinazione: la regione del Single Malt Whisky. Arriviamo a Dufftown, considerata la capitale del Whisky, immersa tra boschi, ruscelli e… distillerie! Ci troviamo nel cuore della “Malt Whisky Trail”, e a ogni curva spunta una nuova distilleria. Peccato non potervi trasmettere l’aroma che riempie l’aria!

La maggior parte delle distillerie è visitabile, ma d’estate è consigliabile prenotare con molto anticipo. Noi abbiamo scelto di visitarne due: Glenfiddich e The Glenlivet. Sicuramente un’esperienza da fare, anche per chi non è amante del whisky, per conoscere il lavoro artigianale e la storia dietro questa bevanda iconica, che è parte integrante della cultura scozzese.

Lossiemouth e Loch Ness

Oggi lasciamo la Malt Whisky Trail per dirigerci nuovamente verso la costa. Dopo Elgin, troviamo uno splendido punto panoramico sulla baia di Lossiemouth, un luogo perfetto per rilassanti passeggiate e per ammirare il panorama sul Mare del Nord.

Il giorno seguente riprendiamo il viaggio lungo la costa. Arrivati a Inverness, ci fermiamo qualche ora per esplorare la città e sbrigare alcune commissioni, poi ripartiamo in direzione di Loch Ness, il leggendario lago che non ha bisogno di presentazioni. Costeggiamo la riva occidentale e facciamo una sosta al visitor centre, dove si trovano il museo (per chi vuole approfondire la storia di Loch Ness e del celebre Nessie), negozi di souvenir, un café, un ristorante, e anche la distilleria più piccola della Scozia!

Proseguiamo verso sud, sempre costeggiando il lago, fino a Fort Augustus, dove ci fermeremo per la notte. Nonostante il freddo e la pioggia, ci avventuriamo verso le rive del lago, sperando in un incontro con il leggendario Nessie! Con l’aiuto attento di Naima e Nilo, scorgiamo però solo delle adorabili paperelle che si divertono tra le onde… Forse un bel bicchiere di whisky ci farà vedere qualche mostro!

North Coast 500

Da Loch Ness ritorniamo verso Inverness, dove iniziamo il giro della NC500, la Route 66 scozzese, la strada panoramica della costa settentrionale che parte e finisce a Inverness.

Skye

Lasciata la NC500, entriamo finalmente a Skye, l’isola più famosa e visitata delle Ebridi, probabilmente anche perché è l’unica raggiungibile senza traghetto, grazie al ponte che collega Kyle of Lochalsh all’isola. A darci il benvenuto ci sono le simpaticissime Highlands Cows, le mucche diventate ormai un simbolo della Scozia.

Ci prendiamo qualche giorno per esplorare Skye con calma, e nella prima giornata ci fermiamo in alcune tappe imperdibili:

  • Sligachan Old Bridge: un ponte leggendario. La storia narra che le acque che scorrono sotto il ponte siano magiche, in grado di donare l’eterna giovinezza. Basta immergere il viso nell’acqua per 7 secondi e lasciarlo asciugare all’aria; il resto lo faranno le fate, ma… la magia funziona solo se si ha un cuore buono!
  • Portree: la capitale dell’isola. Il suo porto, contornato da casette dai colori pastello, è un vero spettacolo. Consiglio una passeggiata fino al belvedere per una splendida vista sul mare.

Il giorno seguente ci prepariamo per l’escursione all’Old Man of Storr, l’imponente monolite visibile anche da lontano nelle giornate limpide. Arrivati al parcheggio verso le 9:30, scopriamo di essere stati anticipati da un folto gruppo di camper italiani – ne contiamo ben 33! Non trovando posto, decidiamo di non perdere tempo e proseguiamo verso altre meraviglie. Facciamo una sosta alle meno conosciute Lealt Falls, dove, con poca gente intorno, ci godiamo una passeggiata tra scogliere imponenti. Proseguiamo verso Kilt Rock, una suggestiva cascata che si getta nel mare da una roccia di basalto, e concludiamo la giornata nel fantastico paesaggio del Quiraing, dove una rete di sentieri si inerpica in un contesto mozzafiato: un paradiso per gli escursionisti!

Il terzo giorno attraversiamo la costa settentrionale, con tappe a Duntulm Castle e Coral Beach, per poi raggiungere Neist Point sulla costa orientale. Qui ci incamminiamo fino al faro, un luogo davvero suggestivo dove il panorama è da cartolina.

Infine, scendiamo verso sud attraversando l’interno di quest’isola straordinaria, con una tappa alle incantevoli Fairy Pools, delle piccole cascate immerse tra le montagne, un vero incanto naturale per concludere la nostra esplorazione di Skye.

Eilean Donan Castle e Glenfinnan Viaduct

Appena lasciata l’isola di Skye, la nostra prima sosta è il castello più fotografato della Scozia: Eilean Donan Castle. Costruito nel XIII secolo, questo castello fu completamente distrutto nel 1719 e successivamente ricostruito nel 1932, seguendo i progetti originali. La sua posizione è suggestiva: sorge su un isolotto al centro del loch ed è raggiungibile a piedi, solo attraverso un pittoresco ponte in pietra. Oltre al fascino storico, il castello di Eilean Donan ha fatto da sfondo a numerosi film, rendendolo ancora più iconico.

Proseguiamo verso sud fino a Fort William, per poi deviare verso la penisola che ci porta al celebre Glenfinnan Viaduct. Costruito nel 1901, questo viadotto è oggi famosissimo per le scene dei film di Harry Potter in cui il treno a vapore passa sospeso sulle sue arcate. Se volete assistere al passaggio del treno, gli orari del passaggio sono alle 10 e alle 15, le uniche due volte al giorno in cui attraversa il viadotto.

La strada panoramica di Glenfinnan continua fino alla punta più estrema della penisola, Mallaig, un vivace porto e capolinea del treno a vapore che passa sul viadotto. Lungo la penisola si aprono meravigliose spiagge di sabbia bianca e acque cristalline, un angolo perfetto per una pausa di relax in luoghi che sembrano usciti da una cartolina.

Ben Nevis

Riprendiamo il viaggio verso Fort William con l’obiettivo di raggiungere Ben Nevis, la vetta più alta della Gran Bretagna, che svetta a 1344 metri. Parcheggiato il camper in un’area sosta, ci prepariamo a trascorrere qualche giorno immersi nelle escursioni. La zona offre un’ampia scelta di sentieri con vari gradi di difficoltà: oltre alla famosa ascesa alla cima del Ben Nevis, tutta la valle del Glen Nevis è punteggiata da affascinanti percorsi panoramici, molti dei quali sono stati scelti come set per le riprese di film come Braveheart e Highlander.

Per l’escursione fino alla vetta del Ben Nevis, considerate circa 7-8 ore tra andata e ritorno. Il meteo è piuttosto capriccioso qui, quindi preparatevi a cambiamenti repentini e imprevedibili durante la salita!

Glencoe e Clachan Bridge

Prima di immergerci nella regione dell’Argyll, facciamo una sosta a Glencoe, prendendoci tutto il tempo per esplorare i dintorni, dove montagne imponenti e scorci mozzafiato si susseguono a ogni curva. Le Three Sisters of Glencoe sono assolutamente da non perdere, regalano un fascino unico a questa valle selvaggia e verdissima.

Proseguiamo verso la costa fino a Oban, un vivace porto noto per essere il punto di partenza per chi si imbarca alla volta dell’isola di Mull. Dopo una breve sosta, continuiamo verso sud fino a raggiungere il suggestivo Clachan Bridge, un ponte in pietra ad arcata singola completato nel 1793, che collega l’isola di Seil alla terraferma.

Imperdibile una sosta al vicino pub Tigh An Truish, che significa “Casa dei Pantaloni” in gaelico. Questo curioso nome risale al 1746, quando fu proibito indossare il kilt: gli abitanti dell’isola si fermavano qui a cambiarsi gli abiti, prima di attraversare il ponte. Un luogo che unisce storia e fascino locale, perfetto per una pausa prima di riprendere la strada!

Highlands Games

Ci addentriamo verso l’entroterra della Scozia centrale, emozionati per un evento che speravamo di vivere fin dall’inizio del nostro viaggio: gli Highland Games! Queste manifestazioni sportive, che si tengono ogni anno durante i mesi estivi, tra luglio e agosto, celebrano con grande spirito gli sport tradizionali scozzesi. Moltissime le competizioni, come il lancio del martello, il tiro alla fune e all’iconico lancio del caber, in cui un tronco di ben 6 metri viene scagliato in aria!

L’atmosfera è elettrica e vivace, arricchita da danze, cornamuse, bancarelle di cibo tipico e artigianato locale. È davvero un’esperienza unica per immergersi a fondo nella cultura scozzese, incontrare gente del posto e condividere un bicchiere di birra in compagnia. Partecipare a un Highland Game è un’esperienza da non perdere: non si può dire di aver davvero vissuto la Scozia senza aver assistito a uno di questi eventi!

Luss, Stirling, Falkirk

Proseguiamo verso Loch Lomond e facciamo tappa a Luss, un pittoresco villaggio considerato tra i più affascinanti della Scozia. Una passeggiata tra le sue stradine è un vero incanto, con le tradizionali casette in pietra, curate in ogni dettaglio. Se avete tempo, questo è un luogo da esplorare con calma: tra le tante attività sul lago, potrete provare il SUP, escursioni in gommone o percorrere uno dei vari sentieri escursionistici che si addentrano nel verde.

Ripartiamo alla volta di Stirling, storica capitale dove si sono svolti eventi cruciali per l’indipendenza della Scozia, come la Battaglia del Ponte di Stirling del 1297, guidata dall’eroe nazionale William Wallace. Qui, il Castello di Stirling domina dall’alto e offre una vista spettacolare sulla città e sulle colline circostanti.

Da Stirling raggiungiamo Falkirk, città che ospita due incredibili attrazioni:

  • The Falkirk Wheel: una straordinaria opera d’ingegneria che funge da ascensore per i battelli, collegando due canali in modo spettacolare e ipnotico.
  • The Kelpies: queste enormi statue equestri, alte 30 metri, omaggiano i cavalli da tiro scozzesi che un tempo trainavano le chiatte lungo i canali. Realizzate da Andy Scott nel 2013, le Kelpies sono le statue equestri più grandi al mondo. Il loro nome si ispira ai kelpie, creature della mitologia scozzese note come demoni d’acqua che si trasformano in cavalli per attirare i malcapitati e trascinarli negli abissi…

La Scozia è una terra di creature mitologiche e leggende senza tempo, dove ogni luogo sembra raccontare una storia antica e affascinante.

Galloway Forest Park

Lasciata Falkirk, riprendiamo il viaggio verso Glasgow, ma senza fermarci nella vivace metropoli. Decidiamo invece di spostarci ancora più a sud per esplorare il meraviglioso Galloway Forest Park. Con i suoi 750 km² di brughiera, boschi, laghi e ruscelli, questo parco è un vero paradiso per chi ama la natura e l’escursionismo. I sentieri sono innumerevoli, e per orientarsi tra le varie opzioni ci si può fermare nei centri visitatori sparsi nel parco, dove trovare informazioni dettagliate sulle attività, i percorsi e le attrazioni.

Noi seguiamo l’istinto e ci addentriamo nelle brughiere a nord del parco, attraversando poi i boschi incantati intorno a Glentrool, fino a raggiungere Loch Trool e la Bruce’s Stone. Questa pietra commemorativa celebra la vittoria di Robert Bruce, re di Scozia dal 1274 al 1329, sugli inglesi: un luogo davvero suggestivo dove si incontrano storia e natura .

Questo angolo di Scozia è incredibile e, rispetto alle mete più battute come le Highlands e l’isola di Skye, è sorprendentemente tranquillo e lontano dalla folla dei turisti. Questo silenzio immerso nella natura selvaggia è un vero regalo per chi cerca pace e autenticità. Senza dubbio, un luogo da non perdere in un viaggio on the road in Scozia.

Portpatrick, Dumfries

Dopo i giorni indimenticabili immersi nella natura del Galloway Forest Park, siamo pronti per riprendere il nostro viaggio a bordo di Flash. Facciamo una sosta a Newton Stewart per alcune commissioni, poi proseguiamo fino al pittoresco porticciolo di Portpatrick. Qui si dice che Churchill e Eisenhower si siano incontrati in gran segreto durante la Seconda Guerra Mondiale. Il porticciolo è incantevole, con una stradina costellata di ristoranti e caffè vista mare, una piccola spiaggia per fare un tuffo, se il meteo lo permette, e un isolotto raggiungibile a piedi dal porto, perfetto per una pausa di relax. Nelle giornate limpide, si possono scorgere le scogliere dell’Irlanda!

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Riprendiamo la A75 e raggiungiamo l’ultima tappa di questo straordinario viaggio in Scozia: Dumfries, città natale di James Matthew Barrie, il creatore del fantastico mondo di Peter Pan. Per gli appassionati, una visita al Moat Brae and The National Centre for Children’s Literature and Storytelling è un must: un luogo che evoca magia e racconti fantastici.

Concludiamo la giornata lungo il River Nith, appena a sud di Dumfries, dove ci godiamo un ultimo e indimenticabile tramonto scozzese. Questa tappa chiude il nostro viaggio con un tocco di pace e bellezza naturale.

Info e Curiosità Utili per Viaggiare On The Road in Scozia

Viaggiare on the road in Scozia è un’esperienza straordinaria, ma ci sono alcune cose utili da sapere:

  • Strade a una corsia o Single Track
    Nelle zone più remote, è frequente incontrare strade a una sola corsia. Per facilitare il passaggio dei veicoli provenienti in senso opposto, troverete i passing place, piccoli slarghi dove fermarsi per dare la precedenza.
  • Autostrade gratuite
    Tutte le autostrade scozzesi sono gratuite, un vantaggio per chi percorre lunghe distanze.
  • Le Honesty Box
    In tutta la Scozia, troverete le Honesty Box, cassette utilizzate per lasciare un’offerta libera. Sono comuni in parcheggi, aree di sosta per camper, servizi igienici o di carico/scarico, e anche presso piccole aziende agricole, dove potrete acquistare prodotti locali come uova fresche, marmellate e altre delizie artigianali.
  • La lingua scozzese
    La Scozia ha una pronuncia dell’inglese che può risultare molto diversa da quella a cui si è abituati. L’accento è molto diverso e molti termini sono del dialetto scozzese (Scots) e della lingua gaelica. Questo aggiunge un fascino unico al viaggio, ma che potrebbe richiedere un po’ di attenzione per essere compresi.

Conoscere queste peculiarità vi aiuterà a vivere il vostro viaggio con maggiore consapevolezza e a cogliere al meglio la cultura scozzese.

Conclusione

Il nostro viaggio attraverso la Scozia è stato un’esperienza indimenticabile, un mix perfetto di storia, natura selvaggia e tradizioni locali. Abbiamo esplorato città vibranti, scoperto angoli remoti e ammirato i paesaggi mozzafiato delle Highlands e delle isole. Ogni luogo visitato ha lasciato un segno nel nostro cuore, e la gentilezza e la straordinaria ospitalità degli scozzesi ci ha fatto sentire sempre i benvenuti. La Scozia è un posto da vivere, non solo da visitare. È un viaggio nell’anima e un’esperienza che resta nel cuore.

E non è finita qui…

Durante il viaggio ho creato una mappa pensata per chi sta organizzando un viaggio in Scozia a bordo del proprio camper o van.

Cosa troverai all’interno della mappa?

  • Spot in libera testati da noi,
  • Aree sosta a pagamento,
  • Carico e scarico,
  • … e tanti altri spot e informazioni utili per affrontare un viaggio in camper in Scozia.

Se ti interessa e vuoi avere più info, manda una mail a: mappe@vivereoutdoor.com con oggetto “Scozia”, per ricevere tutti i dettagli.

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