In Spagna, nella regione dell’Andalusia, c’è un luogo rimasto inalterato nel tempo. Un posto dove passato e presente si incontrano per creare uno scenario unico.
Noi ci siamo stati durante il nostro viaggio in Marocco (Paradise Valley – Chefchaouen), nel 2018. O meglio, al ritorno del nostro viaggio! Volevamo evitare di ripetere le 52 ore di nave dell’andata, e così abbiamo deciso di ritornare verso casa attraversando Spagna e Francia on the road. El Rocío è stata l’unica deviazione che ci siamo concessi, e ne è valsa davvero la pena.
Sto parlando di El Rocío, un paesino nel cuore del meraviglioso Parco Nazionale di Doñana, dove il tempo si è letteralmente fermato.
A El Rocío non esiste asfalto e le strade sono una distesa di terra e sabbia. La prima impressione che si ha, entrando nel paese, è quella di ritrovarsi in un film di Sergio Leone. In effetti, l’impressione non è del tutto fuori luogo, dal momento che El Rocío e tutta l’area circostante è stata la location di diversi film Western, primi tra tutti i film di Sergio Leone.
Non è strano a El Rocío incontrare persone che si spostano a cavallo, tant’è che davanti ad ogni esercizio commerciale, sono poste delle apposite staccionate dove lasciare i cavalli.
Curiosità:
Famosissimo il Santuario del Rocío, che custodisce la Vergine del Rocío: una piccola statua in legno. Mèta di un pellegrinaggio annuale. La Romeria del Rocío (così si chiama il pellegrinaggio), porta in questo piccolo e tranquillo paese fino a un milione di persone, che celebrano in modo molto “vivace” questa antica tradizione. Talmente vivace che negli ultimi anni questo pellegrinaggio è stato molto criticato, a causa dell’impatto che questi festeggiamenti hanno sul delicato ecosistema del Parco Nazionale di Doñana.
Wanderluster, dog hiker, archeo lover, Vivere Outdoor addicted.