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Luoghi nascosti nel Lazio: la Piramide etrusca di Bomarzo

Abbiamo trovato la Piramide Etrusca di Bomarzo quasi per caso, poiché all’inizio l’intento era quello di visitare il famoso Parco dei Mostri. Purtroppo l’ingresso al parco è vietato ai cani e quindi abbiamo scelto di fare un bel trekking nei dintorni, dal momento che i boschi della Tuscia sono pieni di bellissimi percorsi escursionistici.

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È così che abbiamo scoperto che le meraviglie a Bomarzo non stanno solo nei Giardini, ma anche e soprattutto al di fuori. Come questa Piramide Etrusca, nascosta e abbandonata (non si capisce per quale motivo) tra la vegetazione.

LA PIRAMIDE ETRUSCA DI BOMARZO

La Piramide pare sia la più grande d’Europa risalente a quel periodo, ma l’archeologia ufficiale non se n’è occupata e quindi non si sa molto di questo straordinario monumento che ormai è diventato parte integrante della natura che lo ospita.

E non si spiega poi perché sia così sconosciuta. Sul sentiero non c’è neanche una misera indicazione che faccia capire l’esistenza di questa Piramide. Siamo stati fortunati perché sul percorso abbiamo incontrato delle persone che gentilmente ci hanno indicato la strada, altrimenti credo che non l’avremmo mai trovata!

Prestate attenzione anche alle grotte che incontrerete poco prima di arrivare alla Piramide, guardate che belle:

GROTTE DI BOMARZO

Visto che la Piramide è così difficile da trovare vi lascio sotto la traccia GPX del nostro percorso!

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L’escursione per arrivare alla Piramide, comunque, è facile. Si incontra qualche difficoltà solo poco prima della Piramide, perché nell’ultima parte si deve scendere su delle grosse pietre, se è inverno fate attenzione perché le pietre sono scivolose per via del ghiaccio; d’estate è sicuramente molto più fattibile, ma prestate sempre attenzione a dove mettete i piedi: il rischio di cadere è alto.

Si può fare con i cani?

Con noi c’erano 4 cani e se la sono cavata benissimo (vorrei avere quattro zampe anche io in questi casi!). Però come dico sempre: ogni cane è un soggetto unico, come noi d’altronde, e solo voi conoscete il vostro amico a quattro zampe così bene da sapere se un percorso del genere può essere impegnativo per lui o no. Se il cane soffre di patologie gravi alle articolazioni o è molto anziano, io lo sconsiglierei sicuramente d’inverno quando le pietre sono molto scivolose.

Ricordo che anche in natura bisogna raccogliere i bisogni fisiologici dei nostri pet, perché potrebbero essere pericolosi per gli animali selvatici. Ma dove mettere i sacchetti sporchi, se non ci sono contenitori per la spazzatura nelle vicinanze? Io ho risolto utilizzando queste fantastiche wet bags!


Miscota generale
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